Formazione finanziata come funziona
La formazione finanziata permette a un’azienda di garantire ai propri dipendenti una formazione nell’ambito di specializzazione. Sappiamo bene quanto è importante mantenersi sempre aggiornati per quanto riguarda le novità in materia lavorativa, qualsiasi sia il settore.
Ciò che invece molte persone non sanno è che un’azienda può scegliere di finanziare la formazione del personale dipendente ricorrendo a speciali fondi paritetici inter professionali.
Ormai da diversi anni è stata introdotta la legge 388/2000 per poter garantire a tutti i proprietari di aziende a questi fondi, con lo scopo di finanziare la formazione dei propri lavoratori.
Perché è vantaggioso ricorrere alla formazione finanziata?
Senza dubbio il primo motivo per cui molti titolari di aziende decidono di ricorrere alla formazione finanziata, è quello di poter garantire a tutti i propri dipendenti una buona formazione nel campo lavorativo senza però dover investire il proprio denaro.
Non si tratta però di un finanziamento dove è il comune o lo stato a pagare. In poche parole con la formazione finanziata, si va a destinare in modo diverso alcuni tipi di contributi che già vengono conteggiati all’interno della busta paga.
Dove vengono svolti questi corsi di formazione finanziata?
I corsi di formazione finanziata normalmente vengono organizzati all’interno dell’azienda stessa. Altre volte però il titolare può accordarsi con altre aziende per esempio per organizzare un corso unico, così da offrire una formazione interaziendale.
Il punto a favore di una scelta come questa è chiaro ai più. Semplicemente nel momento in cui si decide di organizzare nell’azienda dei corsi e di aprire le porte anche ad altre aziende, si permette di aumentare le competenze a livello professionale di tutti i dipendenti, perché vi è uno scambio di idee e di conoscenze.
La formazione finanziata a oggi è considerato uno strumento particolarmente importante per tutti. Questo perché permette alle organizzazione di continuare a formare il personale senza dover investire ulteriori somme di denaro.
La formazione dei dipendenti è davvero importante?
Inutile ribadire il concetto, però sembra delle volte necessario. La formazione è la chiave vincente nella maggior parte dei casi. Possiamo dire che nessun settore resta statico, tutto cambia più o meno velocemente e se i dipendenti non vengono aggiornati sulle novità, sulle criticità e i nuovi punti di forza del proprio settore, l’azienda resta immobile, non progredisce e i competitor inevitabilmente li surclassano.
Senza la necessaria formazione viene persa la competitività nel mercato. Si tratta anche di momenti in cui i dipendenti possono confrontarsi tra di loro, motivandosi e diventando così più produttivi. Il tutto perciò è a vantaggio dell’azienda stessa.
Come accedere alla formazione finanziata
L’azienda deve istituire i fondi interprofessionali per poter accedere alla formazione finanziata. Sono fondi gestiti da alcuni organismi autorizzati e sono costituiti da associazioni sindacali. Tutte le azienda hanno un fondo di categoria e questo cambia in base al settore di appartenenza. Però un’azienda può decidere anche di aderire un Fondo diverso in modo volontario.
Secondo la legge 388 del 2000 tutte le imprese possono decidere di destinare una quota pari allo 0,30% dei contributi che vengono versati all’INPS per ogni singolo dipendente proprio con lo scopo di proporre la formazione finanziata.
La comunicazione viene data attraverso il modello di denuncia contributiva DM 10/2I. Qui occorre indicare il fondo scelto e il numero di lavoratori per i quali l’azienda paga e destina i contributi.