Aprile 16, 2021

Cos’è il training on the job

By Marco

Il training on the job, noto anche con il nome di formazione on the job o semplicemente “sul posto di lavoro”, è un tipo di attività formativa per il lavoratore che deve essere formato in modo tale da poter ottenere delle conoscenze nuove utili per il proprio lavoro e in generale per l’azienda.

Questo tipo di formazione viene svolta direttamente all’interno dell’azienda e si suddivide una parte teorica, dove il lavoratore osserva, e una parte pratica, dove entra in azione in prima persona con lo scopo di verificare se davvero sa padroneggiare determinati tipi di attività.

Il training on the job è considerato da moltissime aziende uno dei migliori metodi di insegnamento, perché il lavoratore apprende sul campo e non si limita quindi a imparare una serie di nozioni teoriche. Sappiamo bene che nel mondo del lavoro occorre apprendere rapidamente ciò che poi possiamo riportare nella vita di tutti i giorni, al fine di aumentare la produttività aziendale.

Training on the job, perché risulta tanto utile?

Sono diversi i motivi per cui il training on the job è apprezzato. Vediamoli qui sotto in un veloce elenco puntato.

  • E’ comodo per il dipendente perché si svolge direttamente in azienda. Ciò significa che non avrà bisogno di allontanarsi dalla struttura e avrà già a portata di mano tutto ciò che gli serve per la pratica.
  • Questa formazione avviene all’interno di un contesto pratico e operativo. Si parte con l’osservare e capire, per poi passare alla pratica. Grazie però alla supervisione del formatore, si viene corretti quando si commette un errore. Questo consente di “aggiustare il tiro” sin da subito, senza portarsi dietro errori inutili che potrebbero poi compromettere il lavoro in un secondo momento.
  • Risulta utile soprattutto in quelle professioni dove è previsto l’uso di strumenti, software o attrezzature varie. La cosa importante infatti in questi casi è apprendere a utilizzarli per poi inserirli nelle proprie attività di tutti i giorni per ottenere un determinato beneficio, il quale di solito è collegato alla produttività e al velocizzare determinati tipi di meccanismi.
  • E’ perfetto per esempio quando si assume un nuovo dipendente e serve appunto inserirlo all’interno dello specifico contesto lavorativo, così che apprenda il nuovo lavoro e capisca come padroneggiare gli strumenti a sua disposizione.

Differenti tipologie di formazione on the job

Esistono ovviamente tante differenti tipologie di formazione on the job. Tutto dipende dal tipo di contesto in cui viene utilizzato, ma anche quelli che sono gli obiettivi aziendali.

  • Coaching: è uno dei metodi più utilizzati. Si tratta di un percorso one-to-one e in questo modo, tutta l’attenzione è concentrata esclusivamente su una persona e il suo apprendimento. Vi è un ciclo continuo di giudizi e di correzioni affinché migliori la propria tecnica lavorativa.
  • Apprendimento misto: quando vi è un mix di diversi metodi di apprendimento e tra questi troviamo l’ “on the job”. Potrebbe per esempio seguire a un periodo di studio esclusivamente teorico, basato su dispense e video-lezioni da seguire.
  • Job Rotation: è una formazione che permette di spostare un dipendente in un diverso ruolo dell’azienda rispetto a quello ricoperto fino a oggi. In questo modo, è possibile migliorare la conoscenza generale delle varie posizioni lavorative così da rendere più consapevole e forte il team. I quali finalmente hanno chiare quelle che sono le mansioni e le criticità degli altri colleghi.
  • Action Learning: il dipendente deve affrontare alcune sfide reali così da comprendere attraverso l’esperienza. Migliora il processo di apprendimento e rende più forte il gruppo.