Sostenibilità Aziendale
Luglio 8, 2022

Sostenibilità Aziendale: cos’è?

By Angelo

Sostenibilità aziendale parole che sentiamo dire di continuo. Ma hai mai pensato seriamente a cosa significa e che cosa serva per rendere sostenibile la tua azienda?

L’estrema necessità di effettuare delle azioni di contrasto dell’attuale emergenza derivante dall’inquinamento, riscaldamento globale colpisce tutti, imprese e privati. Così come le disparità di trattamento dei lavoratori.

Bilancio di sostenibilità, prodotti e processi sostenibili, economia circolare, riciclo, riuso, energie rinnovabili, prezzo minimo, guadagno suddiviso, rispetto delle normative per la sicurezza e dei diritti sul lavoro.

Un impegno per il benessere sociale ed economico, oltre che fondamentale per ridurre l’impatto sul nostro pianeta. E’ arrivato il momento di agire, le parole non bastano.

Ce ne ha parlato Federico Pucci di Sistemi & Consulenze, realtà che segue giornalmente le organizzazioni nel processo volto alla sostenibilità aziendale.

Cosa significa sostenibilità aziendale?

Possiamo rispondere a questa domanda citando i 3 fattori chiave individuati da John Elkington nel 1994:

  • Sostenibilità ambientale. Attività volte all’ambiente;
  • Sostenibilità sociale. Attività volte al benessere sociale delle persone;
  • Sostenibilità economica. Attività volte alla gestione di un processo ed equità economica rispetto alle normative applicabili.

A livello generale, un comportamento sostenibilità è quello che non lascia un impatto, o un’impronta peggiorativa dopo il suo passaggio. Questi fattori vengono anche definiti: pilastri.

Oggi i consumatori scelgono aziende ecologicamente sostenibili ma anche etiche, con un occhio di riguardo alle persone e alla sicurezza dei lavoratori. Per quanto riguarda la sostenibilità economica, preferiamo utilizzare termini come crescita, occupazione, rispetto dei diritti, ecc. in un contesto ambientale e sociale.

Non serve scrivere un business plan se non sei pronto a cambiare. La sostenibilità deve essere un obiettivo reale e misurabile, non solo uno strumento di marketing.

Le scelte dell’azienda sostenibile

Le scelte aziendali devono seguire strategie per valutate. Per le aziende che vogliono essere sostenibili, l’ambiente è il punto di partenza del cambiamento, seguito dagli aspetti sociali ed economici. Modelli, obiettivi, strategie di marketing e imprenditoriali mirano tutti a proteggere l’ambiente.

In senso pratico, tutto ciò si traduce nella riduzione dell’impatto del processo produttivo, creando prodotti rispettosi dell’ambiente che soddisfano pienamente le aspettative dei consumatori finali attenti all’ambiente.

Rendere sostenibile la propria azienda significa anche essere pienamente consapevoli delle normative di riferimento, in questo caso definite dal Testo Unico Ambientale, DLgs 152/06. Le organizzazioni sostenibili non mirano solamente al profitto indipendentemente dall’ambiente e dalla comunità.

Attività e sforzi che ripagheranno in una diminuzione dei costi e degli impatti. A livello nazionale gli aspetti della responsabilità sociale, sono aiutati dal rispetto dei requisiti di salute e sicurezza sul lavoro, definiti dal DLgs 81/08, ed ultimamente dalla parità di genere.

Per la responsabilità economica, il rispetto dei Contratti Nazionali Lavoro, contro lo sfruttamento sul lavoro ed i comportamenti illeciti.

Come rendere sostenibile la tua azienda: strategie da adottare

Scegliere di essere un’azienda sostenibile significa agire oggi per proteggere il pianeta adottando strategie produttive che non avranno un impatto negativo domani.

A livello ambientale ridurre le emissioni nocive, riciclare, diminuire la produzione dei rifiuti e migliorare l’efficienza energetica.

Gli obiettivi per la sostenibilità etica devono essere specifici e basati su parametri, linee guida, leggi e standard nazionali e globali misurabili e condivisibili. Gli impegni in questo senso sono anche definiti dagli impegni comunitari.

Per esempio il programma comunitario NextGenerationEU, definisce fondi a disposizione di progetti in merito di sostenibilità, come dice la parola, per le prossime generazioni.

Come trasformare un’organizzazione in un’azienda sostenibile? Ecco come.

Combattere lo spreco di energia

Per ridurre le emissioni inquinanti e ottimizzare l’uso delle risorse, le aziende dovranno concentrarsi su fonti di energia alternative, fonti di energia rinnovabile, utilizzo di pannelli solari o rinnovare completamente i sistemi di illuminazione. In questo modo, da un lato, si riducono utilizzo di carbon fossili, e dall’altro, favoriscono anche gli sgravi fiscali.

Ridotto impatto ambientale durante la fase di produzione

Un’azienda sostenibile si dovrà impegnare a ridurre l’inquinamento nelle aree in cui opera. Rilavorare i propri processi in ottica di impatti, non solo energia, aria, acqua, rifiuti, rumore, scarichi.

Raccolta differenziata e utilizzo di materiali riciclabili

Ridurre l’uso della plastica, effettuare raccolta differenziata all’interno dell’azienda è un’idea geniale e un comportamento etico, soprattutto quando sono coinvolti i lavoratori.

Devono essere utilizzati prodotti di alta qualità, materie prime realizzate con materiali riciclabili, imballaggi ecologici e riciclabili. L’idea è di portare sul mercato prodotti durevoli o con parti sostituibili. È meglio per l’ambiente e l’economia riparare che buttare, favorendo le catene del riciclo e riuso.

Le aziende sostenibili ed etiche lavorano anche per i lavoratori

Un’azienda sostenibile con strategie volte alla transizione ecologica, partecipa a progetti volti alla mobilità verde per i lavoratori, incoraggiando l’uso dei mezzi pubblici, delle e-bike e del car sharing. Se possibile, punta anche a consentire allo smart work di ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 (anche del 20%).

Certificazione ambientale: strumenti per la sostenibilità

Le organizzazioni con un forte interesse a diventare un’azienda sostenibile devono valutare l’adozione di uno standard ambientale. Gli standard di certificazione ambientale più implementati sono la certificazione ambientale ISO 14001, energia, ISO 50001 ed EMAS, secondo il Reg CE 1221/09.

Certificazione Ecolabel, definite dai requisiti del Reg CE 66/2010, il marchio di qualità ecologica, di prodotti e servizi.

Certificazioni che definiscono l’impronta ambientale che si suddividono in:

  • Certificazione ISO 14040. LCA, Life Cycle Assessment, certificazione che valuta e definisce gli impatti lungo tutto il ciclo di vita del prodotto dalla progettazione, fino al suo smaltimento;
  • Certificazione ISO 14067. Standard che valuta l’impronta di gas serra nell’ambiente;
  • Certificazione ISO 14046. Standard che valuta l’impronta ambientale delle acque.

Dal punto di vista ambientale, il primo passo che dovresti effettuare è quello di conoscere il valore e gli impatti della tua azienda. Per questo ci vuole la norma di certificazione ISO 14001. Ti segnaliamo un utile guida che puoi leggere in merito a questa norma ambientale, che puoi leggere nel link che trovi di seguito: www.sistemieconsulenze.it/certificazione-iso-14001/

Sostenibilità: non solo ambiente

La linea generale quando si parla di sostenibilità è definita dalla norma ISO 26000. Ma altri standard sono importanti in questo ambiente. Vediamoli velocemente:

  • Certificazione SA 8000. Lo standard che definisce i requisiti di un sistema per la responsabilità sociale d’impresa;
  • Certificazione BRC Ethical Trade. Standard di proprietà del British Retail Consortrium che definisce i comportamenti del commercio etico;
  • Certificazione ISO 45001. Norma che definisce i requisiti di un sistema per la salute e sicurezza sul lavoro. In ambito di sicurezza stradale i medesimi requisiti sono definiti dalla norma ISO 39001.
  • Certificazioni trasversali. Standard come la certificazione Global Gap, MSC, ASC, Fairtrade, UTZ, Rainforest, FSC, sistemi di qualità nazionale, che definiscono requisiti per i pilastri ambientale, e socio-economico, oltre che in questo caso di tracciabilità.

Tali attestazioni verranno rilasciate da una terza parte accreditata dopo aver valutato il rispetto dei requisiti richiesti.

Pertanto, è solo attraverso un approccio rigoroso che le organizzazioni possono ottenere e mantenere queste certificazioni, che rappresentano anche un avallo della qualità, affidabilità, reputazione, sicurezza dei clienti e dei consumatori finali, oltre che dell’ambiente.